Posizione delle mani
La posizione delle mani è molto importante in verticale.
Tendenzialmente non ci mettiamo molta attenzione e dipende dall'esercizio che vogliamo fare e dalle nostre abitudini.
Partiamo dal presupposto che la verticale si può fare anche non avendo una buona tecnica, l'importante è rimanere in equilibrio, giusto? Per chi la pensa in questo modo, credo che questo articolo non ha tanto senso, quindi è bene non leggerlo affatto! Se invece hai intenzione di migliorare un po' posso darti qualche consiglio a riguardo.
Innanzitutto la distanza tra le mani è importante!
Se abbiamo intenzione di lavorare con tenute sempre più lunghe allora dobbiamo evitare di usare troppo i muscoli, perché per quanto forti possiamo essere i nostri muscoli si possono stancare e non possiamo reggerci in questo modo. Se non possiamo fare troppo affidamento sui muscoli (o meglio dobbiamo usarli ma in modo intelligente così da non stancarci troppo) allora cosa possiamo usare a nostro vantaggio? Lo scheletro!
Di solito, in verticale si consiglia di avere tutto il corpo ben impilato, ovvero: i piedi sulle ginocchia, le ginocchia sui fianchi, i fianchi sulle spalle, le spalle sui gomiti e i gomiti sui polsi. Ma in definitiva tutto si riassume nello stare in blocco articolare, cioè dobbiamo usare i nostri muscoli affinché il nostro scheletro sia ben impilato.
Cosa c'entra questo discorso con la distanza tra le mani? Beh quello che ho appena scritto si riferisce vedendo il corpo secondo l'asse frontale, ma deve essere valido anche secondo l'asse sagittale. Di conseguenza le mani vanno messe usando la larghezza delle spalle, né più larghe, né più strette. Ovvero la spalla deve stare sopra il gomito, il gomito sopra il polso.
Se ad esempio abbiamo le mani più larghe del dovuto o siamo costretti a piegare i gomiti oppure il peso sul polso non sarà distributito equamente. Se i gomiti si piegano dovete usare tanto i muscoli e quindi vi stancherete prima, se i polsi non hanno il peso distribuito correttamente alla lunga potete farvi male (ad esempio con infiammazioni, borsiti, ecc...).

Passiamo alla posizione della mano. Le nostre mani sono più deboli rispetto ai nostri piedi visto che la gran parte della nostra vita l'abbiamo passata sui nostri piedi, quindi non sono condizionate a sufficienza. Inoltre sono più piccole rispetto ai piedi, con una differente struttura scheletrica. Di conseguenza dobbiamo trovare un modo per massimizzare la superficie di appoggio nonché la forza che la nostra mano deve esprimere per poter controllare la verticale, sopratutto quando non siamo ben bilanciati.
Di solito le dita indice, medio e anulare servono a gestire gli sbilanciamenti verso la schiena, anche detto overbalance, l'anulare ed il mignolo servono per compensare eventuali sbilanciamenti laterali.
La posizione che consente di massimizzare la superficie di appoggio della mano consiste nel mettere gli indici paralleli tra loro ed avere tutte le dita ben distanziate tra loro. A questo punto dobbiamo agrapparci con le dita a terra, un po' come fanno le tigri! Lo so, le dita saranno più corte e quindi hanno una leva minore, però l'arco creato tra le falangi consente di moltiplicare la forza delle nostre dita, quindi avere una maggiore padronanza dei movimenti in verticale.
Quanto detto è fondamentale sopratutto per i praticanti che devono ancora imparare a gestire bene l'equilibrio. Infatti questi consigli "cambiano" per chi è già in grado di fare una tenuta con un secondaggio superiore al minuto. La grande differenza sta nel fatto che una persona più esperta è in grado di imprimere la giusta forza per eseguire una correzione in verticale. Ciò è possibile quando si riescono ad anticipare i movimenti che ti mettono in una posizione equilibrio critico, usare la minor forza possibile facendo uso di tante piccole spinte per correggere l'equilibrio, far stancare di meno i muscoli e se si sta nel giusto equilibrio, idealmente, provare a rilassarli.
Quindi la differenza tra una persona esperta ed un praticante sta tutta nel tempo investito a percepire se stessi e nelle ore/giorni/anni passati a testa in giù!
Spero che l'articolo lo abbiate trovato interessante... anche se i disegnetti che faccio lasciano abbastanza a desiderare... non sono bravissimo e spero aiutino un po' quello che ho descritto a parole. Se avete delle domande scrivetemi nei commenti! Alla prossima!
July 16th, 2018