Scuola di Verticali

Paura

Molte persone che iniziano ad approcciarsi alla verticale hanno una costante paura di farsi male.
Fisicamente possiamo essere mostruosamente forti, ma questa forza è soggiogata dalla nostra testa.

Immaginiamo un bimbo che corre in un prato. Essendo un cucciolo di uomo, può darsi che, prima o poi, cade e si sbuccia il ginocchio. Penso che chiunque abbia vissuto una esperienza simile! Quando si è bambini non si pensa così tanto alle conseguenze di una eventuale caduta. Al massimo si piange per 10 minuti e se c'è qualche amico/adulto che ti tranquillizza riprendi a correre felice nel prato ... magari mettendoci un po' più attenzione!
Da bambini tutto è concesso, sopratutto sbagliare. Scoprire il mondo e imparare a conoscere il proprio corpo giocando il più possibile!

Al giorno d'oggi molti adulti hanno deciso di ri-scoprire il proprio corpo. Approcciando discipline e movimenti nuovi, portati avanti da una forte passione. Scoprire il proprio corpo da adulti ha un problema di base, ovvero non siamo più dei bambini! Non possiamo applicare i giochi appresi da piccoli. Siamo stati forgiati dalla società nel seguire delle regole, protocolli, tattiche, escamotage ... chi più ne ha più ne metta! Siamo anche stati abituati al fatto che se ci si impegna in qualcosa, bisogna anche avere dei risultati! Quindi si entra in competizione con se stessi al raggiungimento di un obiettivo. Essendo adulti e responsabili, le nostre regole ed il modo di metterci alla prova diventa verità assoluta, sappiamo già cosa fare ... dobbiamo solo farlo! Semplice no?

E qui cascò anche l'asino!!!

Visto che siamo stati abituati a ragionare in questo modo, sicuramente non possiamo farne a meno, però possiamo incanalare le nostre capacità nel modo giusto!
  • Ricordiamoci che stiamo imparando qualcosa di nuovo, che non abbiamo fatto o che comunque non facciamo da tantissimo tempo. Cerchiamo di metterci sempre in discussione! Quel pizzico di incoscenza che avevamo da bimbi ci ha consentito di esplorare in lungo e in largo ... ora siamo fin troppo coscenziosi, visto che sottoponiamo il nostro corpo a nuovi stimoli anche se pensiamo di fare bene, ricordiamoci che dobbiamo dedicare del tempo (e tanto), impegnarci e sbagliare! Essì possiamo sbagliare a patto che ci fermiamo ad analizzare quello che abbiamo appena sbagliato e proviamo a capire cosa è andato storto! Quindi ben venga filmare l'esecuzione di ogni esercizio, ben venga farsi seguire da un coach che mi avrebbe spianato la strada e mi avrebbe fatto evitare tanti errori. Provate ad essere critici in senso costruttivo e positivo, cercando sopratutto di diventare il più possibile autonomi e pieni di curiosità.
  • Spesso mi capita di riguardare dei video di qualche anno fa ci trovo tanti difetti che per inesperienza non ero in grado di notare o di correggere. Cerchiamo di ascoltarci dentro! Da bimbi le emozioni giocavano un ruolo fondamentale, eravamo in grado di cambiare umore nel giro di pochi minuti! Adesso siamo talmente tanto pieni di regole che possiamo paragonarci a dei robot in carne ed ossa ... La famosa frase "perfect practice makes perfect" è vera, ma come si può essere sempre perfetti? La risposta può sembrare banale ma sta nel fatto di essere molto concentrati in ciò che facciamo, minimizzare l'errore che è sempre dietro l'angolo! Beh la concentrazione non aumenta se facciamo qualcosa che ci annoia, neanche se stiamo facendo qualcosa troppo difficile. Ascoltiamo il nostro corpo, impariamo a conoscere qual'è il nostro limite e di volta in volta proviamo a superarlo ... di poco o di tanto dipende da voi! Da piccoli inciampavamo anche camminando ... beh ora potremmo camminare per ore senza inciampare (anche con un piede che ha subito tanti infortuni)! Cerchiamo di trasformare il nostro limite di oggi nella normalità di domani!!!
  • Quello che da adulti manca sempre è il tempo (oltre che ai soldi ... ma questa è un'altra storia...) ... insomma non possiamo dedicare più tempo alla disciplina che vogliamo tanto apprendere rispetto al resto delle questioni che la vita ci mette davanti! Siamo sempre pieni di impegni e corriamo a destra e a manca! Da piccoli invece ne avevamo tanto! NI! Non è proprio così, sfido chiunque a "torturare" un bambino e a farlo correre in un prato per ore ed ore! I bambini si scocciano subito, sono estremamente curiosi e cambiano argomento alla velocità della luce! Magari corrono in un prato per ore, ma una volta appresso ad una palla, un'altra per rincorrere un amico, un'altra per nascondersi, ecc... I bimbi vivono giocando ma in fondo sono impegnati come lo sono gli adulti! Nella pratica della nostra disciplina se riusciamo a dedicare tanto tempo ad un esercizio allora riusciremo a commettere meno errori... anche se l'errore è sempre dietro l'angolo (e ne capitano sempre di nuovi)! Se avete poco tempo cercate di non buttarlo! Per esempio solo il 20% riguarda lavori sul perfezionamento di esercizi di base, il 50% dedicatelo a ciò che siete vicini ad imparare, il restante 30% sperimentate, inventate qualcosa di unico in base a quello che già sapete fare e personalizzatelo in base alle vostre attitudini!

Ricordatevi che certe cose richiedono anni di pratica e non si possono imparare in un mese! Mi dispiace smontarvi questa idea, ma è così sopratutto se quello che fate è ambizioso e in pochi si cimentano! Tra l'altro non pensate che state buttando tempo se non riuscite a raggiungere l'obiettivo nei tempi giusti! Considerate che state combattendo per realizzare un vostro sogno ... ovvero qualcosa di unico che non si può comprare nemmeno con tutti i soldi di Paperon De' Paperoni! Prendetela con filosofia e imparate a costruire un percorso interiore, alla scoperta di voi stessi, tornando a giocare come un tempo! Ci vorrà coraggio per affrontare queste paure ma ne varrà sicuramente la pena!

Alla prossima!